martedì 21 giugno 2011

        ABC                                                                       TIME LINE



      ETIMOLOGIA                       LA MOTOCICLETTA                                  LA TECNICA





     I GRANDI PROTAGONISTI                                                 IL FUTURO






LA MOTO ELETTRICA

Recentemente, sul mercato, sono apparse nuovi tipi di motocicletta mosse da un motore elettrico (il motore elettrico) solamente o da un motore a combustione interna e da uno elettrico. queste ultime sono dette motociclette ibride, come le corrispondenti su quattro ruote. Il settore delle motociclette elettriche si sta espandendo molto velocemente e molte case hanno già in listino modelli ibridi o, come si dice, ad emissioni zero. Queste nuove tipologie di motociclette, nonostante siano ancora inferiori a livello di autonomia e prestazioni, rispetto alle moto spinte da un motore a scoppio; hanno già evidenziato la via che in un futuro non troppo lontano prenderà l'intero mercato motociclistico e automobilistico. Per ora però, le moto elettriche non hanno riscosso un gran successo tra il pubblico a causa del loro peso eccessivo, dovuto alle batterie, alla loro autonomia limitata e soprattutto alla mancanza nelle città di colonnine dotate di prese elettriche a cui ognuno può accedere per ricaricare la propria moto.


l'immagine soprastante raffigura un modello già sul mercato completamente elettrico, venduto dall'americana Brammo. Brammo





LA MOTOCICLETTA NELLA LETTERATURA

  • "I viaggi di Jupiter, il giro del mondo in motocicletta" di Ted Simon;
  • "Destinazione Afghanistan" di Marco Deambrogio;
  • "Il cuore a due cilindri" di Roberto Parodi;
  • "Il lavoro manuale come medicina dell'anima" di Matthew Crawford.
    

domenica 19 giugno 2011

LA TECNICA

La motocicletta ha 2 ruote in linea e la stabilità del mezzo in movimento viene garantita dal principio di conservazione del momento angolare. Le variazioni di direzione della motocicletta vengono comandate tramite un manubrio, con sfruttamento degli effetti giroscopici causati dalla conservazione del momento angolare.
Nella motocicletta propriamente detta, escludendo il caso particolare degli scooter, il centauro e l'eventuale passeggero siedono sul mezzo appoggiandosi su una sella, il guidatore utilizza il manubrio per l'appoggio delle mani e per comandare, sul lato sinistro, l'eventuale frizione; sul lato destro sono invece presenti i comandi relativi all'impianto frenante (relativo alla ruota anteriore e talvolta alla frenata integrale) e all'acceleratore che regola la velocità. I piedi si appoggiano invece su apposite pedane, dalle quali il piede destro comanda il freno posteriore (talora, in impianti particolari, la pressione sul comando interviene parzialmente anche sul freno della ruota anteriore) ed il sinistro (ad eccezione dei veicoli a cambio automatico) il cambio delle marce. In passato la posizione destra/sinistra dei due comandi a pedale era mutevole a seconda dei modelli.
La propulsione del mezzo viene garantita dalla presenza di un motore a combustione interna alimentato con benzina. vengono utilizzati motori a quattro tempi o motori a due tempi; questi ultimi sono in graduale diminuzione di numero, soprattutto grazie delle normative anti-inquinamento.
Questo tipo di veicolo, per poter circolare sulle strade, deve soddisfare i requisiti dettati dai codici della strada in vigore nelle varie nazioni e possedere una regolare omologazione. Anche i requisiti necessari per condurre il veicolo e per l'ammissione o meno del trasporto del passeggero sono codificate all'interno dei codici stessi e possono differire da nazione a nazione.
Alla motocicletta può essere a volte agganciato un elemento esterno: un carrozzino laterale atto a trasportare persone definito sidecar o, più raramente, un rimorchio posteriore atto al trasporto di merci e bagagli.

I BREVETTI








venerdì 17 giugno 2011

TIME LINE

  • 16 marzo 1869: Louis Guillaume Perreaux deposita il primo brevetto relativo alla realizzazione di un veicolo a due ruote mosso da un motore a vapore. la motocicletta a vapore
  • 1885: viene costruita, da due inventori tedeschi, Daimler e Maybach, la prima motocicletta con motore a combustione interna.
  • 1894: vennero messi in vendita i primi esemplari funzionanti dalla Hildebrand & wolfmuller (un primo esemplare). Da questo momento in poi si assiste ad una continua evoluzione della motocicletta che continua ancora ai giorni nostri. Iniziano a nascere le prime competizioni importanti come la Bol d'or o il Tourist Trophy.
  • 1914-1918: durante la prima guerra mondiale vengono spesso usati, come staffette portaordini, battaglioni di motomitraglieri. la moto in guerra
  • 1950: nasce la Vespa, lo scooter che spopolò nel secondo dopoguerra e che ancora adesso è sul mercato. scheda tecnica della Vespa
  • 1960: inizia lo strapotere delle case giapponesi, le quali propongono modelli all'avanguardia, sia a livello tecnico che estetico.

domenica 8 maggio 2011

I GRANDI PROTAGONISTI

  • Gottlieb Wilhelm Daimler (1834-1900) & August Wilhelm Maybach (1846-1929): a loro si deve la nascita della prima motocicletta con motore a scoppio. (la prima motocicletta)
  • Fabio Taglioni (1920-2001): padre di molti motori e molte motociclette della casa motociclistica Ducati. Fu l'inventore del sistema desmodromico per la distribuzione, che è diventato uno dei segni distintivi delle motociclette Ducati.  (il desmodromico)
  • Corradino D’ascanio (1891-1981): oltre ad inventare il primo elicottero fu il progettista dello scooter più famoso al mondo, la Vespa Piaggio. (la storia della vespa)
  • Tazio Nuvolari (1892-1953): uno dei grandi pionieri della velocità. Grande in moto, grandissimo in automobile.
  • Giacomo Agostini (1942): detentore di ben 15 titoli mondiali. Un record ancora imbattuto.
  • Carlo Guzzi (1888-1964): co-fondatore dell'industria che porta il suo nome, fu anche il padre di un leggendario motore monocilindrico che demolì gli inglesi al Tourist Trophy.
  • Max Friz (1883-1966): fu il progettista che realizzò nel 1923 la prima moto BMW con motore boxer, tuttora simbolo distintivo della casa tedesca. (il motore boxer)